Goffredoooo!!!
Sono riuscito nell'intento!
Volutamente ti avevo tenuto fuori dai ringraziamenti riservandoli in ambito comunque familiare, alla tua dolce metà. Speravo così che ti "risentissi" di questa esclusione e quindi pronunciassi ancora quel " goditi l'applauso e vaffanculo" che alle mie orecchie è suonato come uno sdoganamento , una sorta di" benvenuto tra noi" . Sono contento , quindi, che tu sia "caduto nel tranello" e mi abbia concesso il bis che prendo come la conferma di un cordiale "ora ci sei anche tu".
22° Incontro di Primavera – A Volte Ritornano
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Re: 22° Incontro di Primavera – A Volte Ritornano
ENNAMO!!!!!Tieillemans ha scritto: ↑dom giu 11, 2023 6:41 pm Goffredoooo!!!
Sono riuscito nell'intento!
Volutamente ti avevo tenuto fuori dai ringraziamenti riservandoli in ambito comunque familiare, alla tua dolce metà. Speravo così che ti "risentissi" di questa esclusione e quindi pronunciassi ancora quel " goditi l'applauso e vaffanculo" che alle mie orecchie è suonato come uno sdoganamento , una sorta di" benvenuto tra noi" . Sono contento , quindi, che tu sia "caduto nel tranello" e mi abbia concesso il bis che prendo come la conferma di un cordiale "ora ci sei anche tu".
G.
Ahò mi leggete come un libro aperto... Non va bene...
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Re: 22° Incontro di Primavera – A Volte Ritornano
Venerdì 2 giugno
Amatrice tra i boschi, sfigurata dal sisma: passare da lì è un cazzotto a tradimento; ma è dove ci siamo incontrati, abbracciati, seduti a tavola e consumato in allegria l'Amatriciana e la Gricia di gran lunga superiori alle migliori mai assaggiate prima, accolti con gran simpatia dal gestore del ristorante La Fattoria.
Fino al giorno prima della partenza, in famiglia il meteo condizionava i discorsi: lui preoccupato, io decisa a non tagliare neanche un metro di strada e per sottolineare gli vado a comprare il completo anti pioggia nuovo.
Nel parcheggio del ristorante si aprono le visiere scoprendo sorrisi; chi è già arrivato, chi ancora no e con gran sorpresa vedo arrivare la Nevada che non mi aspettavo: quella di Sabrina che corro ad abbracciare; con lei, Salvatore su una V85TT nuova nuova che ha deciso di acquistare dopo aver provato a salire sulla mia.
Mentre onoriamo la tavola, tuoni in crescendo rotolano fra i monti e sopra la tettoia; Luca "Artack" finalmente riesce a consegnarmi le tessere e placchette, mia e di Maurizio e, scoprendo che a lui è toccato il numero magico 57, ne voglio informare al volo -con eleganza e discrezione - Goffredo.
Il vino rosso troppo buono mi faceva quasi rimpiangere di dovermi mettere alla guida, ma a fine pranzo: "s'intuti chi può!" s'inforcan le rombanti cavalcature e s' intraprende il percorso verso Pescasseroli chi in fuga solitaria chi in coppie affiatatate, chi in piccoli gruppi; con Maurizio scegliamo di fare parte del drappello che parte col Presidente che ha detto che voleva andare piano, o forse non ho frenato a tempo col vino e l'ho solo sperato?
Fatto sta che del percorso ricordo qua e là: che non ha quasi piovuto; che il lago di Campotosto non finisce mai ed è bellissimo; che no, ad un certo punto finisce ma la strada è divertente; che viaggio in un gruppo che cambia composizione ad ogni bivio; che ad un certo momento invito Maurizio a sciogliere la briglia alla sua Diva e guidare divertendosi anziché star dietro a me, e lui va.
Soprattutto ricordo che c'è stato un tratto di percorso, credo verso gli ultimi chilometri, in cui ho messo per la prima volta la mappatura Sport e mi sono impegnata, al punto di sentire la punta del piede sinistro poggiare sulla pedana e dare un carezzina all'asfalto (parte la musica di Vangelis: "Momenti di Gloria"); arrivo a Pescasseroli surfando sull'adrenalina, avrei dovuto essere stanca? E pure Maurizio, bello carico, solo osservando che dei 6 LM I con cui si era ritrovato a Aquile in Gallura era rimasto solo. Vabbè, Almerico ha portato il III (bel sound!) ma non è proprio la stessa cosa.
Sera, a cena, a ciarlare di mappature dei V85TT con Olimpino, bello ritrovarti.
Non garantisco di scrivere la seconda parte, sono pigra.
Amatrice tra i boschi, sfigurata dal sisma: passare da lì è un cazzotto a tradimento; ma è dove ci siamo incontrati, abbracciati, seduti a tavola e consumato in allegria l'Amatriciana e la Gricia di gran lunga superiori alle migliori mai assaggiate prima, accolti con gran simpatia dal gestore del ristorante La Fattoria.
Fino al giorno prima della partenza, in famiglia il meteo condizionava i discorsi: lui preoccupato, io decisa a non tagliare neanche un metro di strada e per sottolineare gli vado a comprare il completo anti pioggia nuovo.
Nel parcheggio del ristorante si aprono le visiere scoprendo sorrisi; chi è già arrivato, chi ancora no e con gran sorpresa vedo arrivare la Nevada che non mi aspettavo: quella di Sabrina che corro ad abbracciare; con lei, Salvatore su una V85TT nuova nuova che ha deciso di acquistare dopo aver provato a salire sulla mia.
Mentre onoriamo la tavola, tuoni in crescendo rotolano fra i monti e sopra la tettoia; Luca "Artack" finalmente riesce a consegnarmi le tessere e placchette, mia e di Maurizio e, scoprendo che a lui è toccato il numero magico 57, ne voglio informare al volo -con eleganza e discrezione - Goffredo.
Il vino rosso troppo buono mi faceva quasi rimpiangere di dovermi mettere alla guida, ma a fine pranzo: "s'intuti chi può!" s'inforcan le rombanti cavalcature e s' intraprende il percorso verso Pescasseroli chi in fuga solitaria chi in coppie affiatatate, chi in piccoli gruppi; con Maurizio scegliamo di fare parte del drappello che parte col Presidente che ha detto che voleva andare piano, o forse non ho frenato a tempo col vino e l'ho solo sperato?
Fatto sta che del percorso ricordo qua e là: che non ha quasi piovuto; che il lago di Campotosto non finisce mai ed è bellissimo; che no, ad un certo punto finisce ma la strada è divertente; che viaggio in un gruppo che cambia composizione ad ogni bivio; che ad un certo momento invito Maurizio a sciogliere la briglia alla sua Diva e guidare divertendosi anziché star dietro a me, e lui va.
Soprattutto ricordo che c'è stato un tratto di percorso, credo verso gli ultimi chilometri, in cui ho messo per la prima volta la mappatura Sport e mi sono impegnata, al punto di sentire la punta del piede sinistro poggiare sulla pedana e dare un carezzina all'asfalto (parte la musica di Vangelis: "Momenti di Gloria"); arrivo a Pescasseroli surfando sull'adrenalina, avrei dovuto essere stanca? E pure Maurizio, bello carico, solo osservando che dei 6 LM I con cui si era ritrovato a Aquile in Gallura era rimasto solo. Vabbè, Almerico ha portato il III (bel sound!) ma non è proprio la stessa cosa.
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Re: 22° Incontro di Primavera – A Volte Ritornano
Basta che la prossima volta tu partecipi ancora e ti gusti la compagnia; se in moto, meglio ancora ma non rinunciare a esserci.
E se ti ricordi, sabato quando ti ho ritrovata in albergo un po' scoglionata perché eri rimasta lì (comunque in buona compagnia) te l'ho detto e te lo ripeto: è stato un sollievo per me sapere che ti sei risparmiata le condizioni in cui ci siamo trovati a passare con le moto: ti saresti spaventata anche in auto.
Invece così ti è rimasta la voglia di partecipare in moto, conto alla rovescia per il prossimo appuntamento.
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